[...] , quando in materia di distribuzione di reddito, noi ci occupiamo di aumento di produttività, ci occupiamo, rispetto al risparmio normale che dà un [...]
[...] nella distribuzione del reddito, ma un prevalente aspetto monetario e antinflazionistico. in altri termini, in quelle economie di pieno impiego e di [...]
[...] fattori del reddito o gli elementi che concorrono alla distribuzione del reddito, è un problema importante della politica di programmazione in ogni [...]
[...] il principio che vi può essere una differenziazione di reddito non solo nel campo del profitto, ma anche nel campo del salario, e a questa [...]
[...] distribuzione del reddito che concretamente si verificano nel paese. d' altronde , lasciatemi dire che fin dai tempi di Salvemini questo problema è stato [...]
[...] posto in luce. quando Salvemini rilevava l' esistenza di un certo accordo, in certe zone dell' Italia, per la distribuzione del reddito e che questo [...]
[...] correggere la distribuzione del reddito. il passaggio da una politica tradizionale di qualunque governo, anche conservatore, per intervenire in zone di [...]
[...] , continuiamo in una certa politica di distribuzione del reddito, possiamo tornare alla situazione del 1962, ad avere cioè fenomeni inflazionistici in un [...]
[...] medaglia — ha essenzialmente carattere di pura previsione: il piano, cioè, parte da una certa ipotesi di sviluppo del reddito nazionale , estrapola da [...]
[...] questo dato di partenza, le quote di reddito nazionale che vanno al risparmio forzato, attraverso l' imposizione fiscale, o al risparmio volontario, e su [...]
[...] e programmatica che ci ha presentato qualche mese fa, ha preso bensì atto di alcuni elementi quantitativi positivi (sviluppo del reddito nazionale [...]
[...] dirimente è costituito dalla distinzione che nella Nota aggiuntiva si fa tra « impieghi produttivi » e « impieghi sociali » del reddito. rispondo al [...]
[...] sviluppo. spontaneo, con un aumento del reddito fino all' 8 per cento , e che in questo sviluppo quantitativo mancava la scelta qualitativa. è esatto [...]
[...] . devo dire che dal punto di vista puramente quantitativo, ci troviamo di fronte a fatti imponenti. quando il reddito nazionale aumenta dell' 8 per cento [...]
[...] un certo punto ci siamo vantati che il reddito nazionale era aumentato del 5,3 per cento , quando abbiamo molto disdegnato l' 8 per cento . perché [...]
[...] questo? perché, nelle contraddizioni in cui ci veniamo trovando, ci aggrappiamo al fatto che il reddito aumenta, sia pure quantitativamente. ma questa non [...]
[...] classe lavoratrice , noi creiamo un presupposto per cui le condizioni privilegiate finiscono col ridurre le possibilità di reddito da lavoro. qui le [...]
[...] del reddito nei settori direttamente produttivi e nel settore pubblico ? voi sapete che da alcuni anni non solo abbiamo avanzato l' esigenza che la [...]
[...] protagonisti del processo di sviluppo stessero a controllare la formazione e la distribuzione del reddito. abbiamo certamente fatto dei progressi in [...]
[...] formazione e della distribuzione del reddito; al punto in cui bisogna decidere fra consumi attuali, investimenti e consumi futuri. è qui che si [...]
[...] reddito. se la politica di programmazione non è questo, secondo me non è niente e può dar luogo veramente ad amare sorprese nell' avvenire. noi ci possiamo [...]
[...] nostra economia e le possibilità di investimento per aumentare il reddito necessario al perseguimento di tutti gli obiettivi del piano. ma è [...]
[...] della quota di ricchezza destinata agli investimenti ed all' aumento del reddito . i deficit del bilancio dello Stato , degli enti locali , delle [...]
[...] finanziario , in relazione all' espansione del reddito nazionale : se l' elaborazione di questa parte del piano fosse trascurata, non assicureremmo al [...]
[...] ricordare che ad ogni aumento degli impieghi globalmente intesi dovrà corrispondere un aumento del reddito nazionale lordo. è questo un vincolo [...]
[...] domanda globale si trasformi totalmente in impulso alle nostre attività produttive e, perciò, in aumento del reddito nazionale. in tale contesto si pongono [...]
[...] una attiva politica del risparmio, che stimoli per diverse vie una più elevata propensione delle varie categorie di percettori di reddito » e nel [...]
[...] regioni, per fornire ad essi, soprattutto, occasioni di lavoro e livelli di reddito che facciano dei fenomeni migratori una libera scelta e non un [...]
[...] reddito nazionale , queste cifre sono state sottoposte a revisione? questo noi critichiamo; non che vi siano cifre, ma che non siano numeri riferentisi [...]
[...] politica dei redditi , non abbiamo inteso riferirci soltanto ai salari, ma a tutto il campo della produzione del reddito); ma quando l' opposizione di [...]
[...] interno riconferendo prospettive di regolare espansione alla domanda, basate però sull' incremento del reddito e non su meccanismi inflazionistici, e a [...]
[...] chiamati a finanziare le spese correnti anziché, come correttamente dovrebbe avvenire, nuovi investimenti generatori di flussi addizionali di reddito [...]
[...] quali si presentano caratterizzate da basso livello di reddito procapite (e si citavano le province di Padova, Treviso, Pistoia, Forlì, Pesaro-Urbino [...]